Una carriera calcistica di alto livello, coronata dai premi ricevuti al Dossena e dalle partecipazioni a competizioni internazionali, per poi diventare dirigente e dedicarsi al lavoro per i settori giovanili
Siamo giunti al quarto appuntamento con "Voce ai Protagonisti", rubrica di video-interviste del Trofeo Angelo Dossena con personalità di spicco del calcio locale e nazionale per i quali il "Dossena" è stato il trampolino di lancio per raggiungere le vette del calcio nazionale e mondiale.
Venerdì 26 Marzo 2021 alle ore 19.00 sarà il turno di Giovanni Bonavita, ex giocatore dell'Atalanta e attuale Responsabile del Settore Giovanile dell'U.S. Cremonese, che racconterà a "Voce ai Protagonisti" la sua carriera e il suo legame speciale con il Trofeo Angelo Dossena.
Bonavita ha infatti partecipato alla kermesse cremasca sia come giocatore dell'Atalanta, sia come Responsabile dell'Albinoleffe e della Cremonese, conseguendo sempre ottimi risultati.
Tre sono state le partecipazioni da calciatore tra le fila della Dea 1989, 1990, 1992, la manifestazione del 1990 l'ha visto insignito dei premi "Miglior stilista" e "Capocannoniere del Torneo".
I successi al Dossena sono arrivati anche nelle vesti di Responsabile del Settore Giovanile, prima con l'Albinoleffe nel 2013, con una formazione che annoverava tra i vari giocatori Andrea Belotti, attuale centroavanti del Torino e della Nazionale Italiana.
Successivamente, con il suo approdo in grigiorosso, sono giunti altri due successi al torneo, con la Cremonese nel 2015 e nel 2017.
Durante l'intervista verrà ripercorsa la sua carriera prima da calciatore, che lo ha visto nei primi Anni '90 partecipare a competizioni internazionali di livello: ai Mondiali Militari in Olanda con la Nazionale Militare allenata da "Picchio" De Sisti (i suoi compagni di reparto furono Casiraghi e Ravanelli) e ai Giochi del Mediterraneo in Grecia con la Nazionale Under 21 di Cesare Maldini.
Al termine della carriera sul campo, è diventato presto dirigente di alcuni dei settori giovanili più prestigiosi d'Italia: a tal proposito significativa sarà la sua riflessione in merito alla situazione dei vivai nazionali, anche rispetto a quelli stranieri.
Ci sono tutti i presupposti per un'intervista da non perdere ricca di spunti di riflessione e di ricordi: buona visione!